CONGRESSO MONDIALE DI RICERCA SULLA DANZA CID-UNESCO (Consiglio Internazionale della Danza) SEZIONE MALAGA (SPAGNA)

CONGRESSO MONDIALE DI RICERCA SULLA DANZA CID-UNESCO (Consiglio Internazionale della Danza) SEZIONE MALAGA (SPAGNA)

Come delegata del CID, per la sezione Lazio, mi sento in dovere di fare una relazione sul Congresso di Malaga che si è tenuto dal 15 al 18 luglio 2009.

Prima di tutto vorrei ricordare che il CID è l’associazione che riunisce tutti coloro che si occupano di danza, sia a livello professionale che amatoriale.

Il presidente, Professor Alkis Raftis, è anche presidente del Teatro Dora Stratou di Atene, considerato il “museo vivente” per la danza popolare greca. Ogni sezione può portare il proprio contributo per la promozione e la ricerca sulla danza.

Ogni anno si organizza un Congresso di ricerca, nel quale tutti gli iscritti possono portare il proprio contributo sia come danzatori, che come ricercatori o insegnanti.

Negli ultimi tre anni il Congresso si è tenuto ad Atene. Per la prima volta, quest’anno, la sezione di Malaga ha ospitato l’evento. Tutti i partecipanti sono volontari, non vengono retribuiti per il loro contributo (a parte i dipendenti che lavorano tutto l’anno per il CID, naturalmente).

Malaga ci ha regalato dei meravigliosi luoghi per questo evento: serata di gala e d’apertura al Castello Gibralfaro, svolgimento del Congresso al Teatro Cervantes e spettacoli al Giardino Botanico.

L’organizzazione del programma non è stata delle migliori a causa di molta gente che invia il proprio lavoro e poi non si presenta al Congresso. E’ necessario trovare una soluzione a questo problema che si presenta ogni anno. L’ideale sarebbe avere tutti i ricercatori, maestri e danzatori all’inizio del convegno, per avere la sicurezza che il programma definitivo non cambi continuamente.

Altro problema, causato da fondi statali promessi, ma che non sono più arrivati, è stato quello della traduzione; si è svolto quasi tutto l’evento in lingua spagnola, mettendo in difficoltà chi veniva dall’India, dagli Stati Uniti, Nigeria, Francia, Grecia, eccetera.

Tra le note negative, bisogna dire che non è stato dato un cd, come tutti gli anni, dei lavori presentati al Congresso, su cui si può studiare e ritrovare il materiale che interessa. Nonostante queste note negative, quasi tutti i lavori presentati erano di ottimo livello.

Il comune di Malaga ha offerto, l’ultimo giorno, un bellissimo spettacolo del gruppo folcloristico, che si è esibito nella “verdiales” (danza tipica del posto).

Il Congresso è sempre un’ottima occasione per conoscere esperti, danzatori, maestri, allievi di tutto mondo.

Come delegata del Lazio, sogno di poter organizzare questo meraviglioso evento a Roma. Le difficoltà sono molte, ma non è detto che un giorno non si riesca!