PREMIO ROMA DANZA 2020-Semifinale

Sono in semifinale al Premio Roma Danza 2020, nella categoria DANCE DOCUMENTARY.
274 like sono pochi per vincere il premio della giuria popolare, ma sono TANTISSIMI per me!!! GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE a tutti per aver sostenuto questo video (amici dalla Florida, dall’Inghilterra, dalla Spagna, dalla Grecia, dalla Germania e da varie parti dell’Italia hanno dato il loro like) . Sono onorata di trovarmi tra tutti i video semifinalisti di questa edizione del Premio Roma Danza 2020. E con me, come mezzo divulgativo, ci si trova anche Amatrice, il gruppo Matru’ e la tradizione che rimane, nonostante tutto.
AMATRICE … è ORA di danzare.
Il terremoto di Amatrice e delle zone limitrofe, è stato per me molto significativo ed è stata una ferita profonda. È a tutti gli abitanti di quelle zone, sia a chi c’è ancora e sia a chi non c’è più, che dedico questo video.
La notte del 24 agosto 2016 mi trovavo al paese dei nonni, in provincia di Rieti. Sentii la scossa chiarissima e molto forte, ne ho la sensazione ancora oggi. Le prime notizie che arrivarono dal sindaco Pirozzi furono inquietanti: “Amatrice non c’è più”!
Amatrice è sempre stata il simbolo della tradizione dell’Alto Lazio, con la saltarella, gli stornelli, le sagre e le gare di ballo. La saltarella o saltarello, come viene definita in alcuni paesi, è la danza che ballava la mia bis-nonna Maria nelle feste, e gli stornelli erano il mezzo per comunicare con suo marito Giovanni, dal paese alla campagna. Per me sono il simbolo della famiglia e della mia tradizione (da parte di mamma).
Il video registrato da me, durante la sagra degli spaghetti del 2000, rappresenta i vari modi di ballare la saltarella, eseguita dal gruppo folcloristico Matru’, dove, si evidenzia la bravura dei danzatori di ogni età, che con orgoglio mostrano la ricchezza della loro danza tradizionale.
La festa si svolge tra le strade di Amatrice, strade che oggi non ci sono più. In lontananza si vede la torre dell’orologio, rimasto il simbolo del terremoto. Quella notte si fermò all’ORA 3’36’’!
La danza si svolge in varie fasi: entrata, cianchetta, saltarella, spuntapiè, giro, uscita.
Ho voluto mettere in evidenza la bravura e la differenza d’esecuzione dei danzatori, nelle varie fasi della saltarella. Tutte le persone che circondano i danzatori, osservano e commentano, formando una rota che completa l’esecuzione coreutica. Chissà se quelle persone ci sono ancora?
Il 26 e 27 agosto 2016, gli abitanti di Amatrice, avrebbero festeggiato la 50° edizione della Sagra degli spaghetti, con cibo tradizionale, danza e canto. La torre dell’orologio di Amatrice, però, ha segnato un destino diverso.
Fanno da scenografia i negozi, le finestre, i muri di case ormai scomparse. Il passato è in bianco e nero, con tutta la forza della tradizione e l’energia dei danzatori, il presente è a colori, ma con sentimenti di dolore. Il gruppo Matru’ continua a portare la sua saltarella nelle feste e nelle manifestazioni, per ricordare la ricchezza culturale di Amatrice e di tutta la zona colpita dal terremoto.
La musica di Lino Cannavacciuolo introduce e conclude il video (Liri Falls); l’ho scelta perché mi aiuta ad andare a scavare nel profondo delle emozioni che mi legano agli avvenimenti del 2016.
AMALAmatriceAMALA
356. [CATEGORIA DANCE DOCUMENTARY] Amatrice...è ora di danzare di Anna Cirigliano
Video: Anna Cirigliano
Musica: tradizionale, Lino Cannavacciuolo.
Registrato ad Amatrice, nel 2000
Danzatori: gruppo Matru’